Rilevanza:
L’ipoacusia rappresenta il difetto sensoriale più frequente e colpisce alla nascita, in Italia, all’incirca 1 bambino su 1000 nati. Nel 60% dei casi è di origine genetica, mentre il restante 40% può dipendere da diversi fattori: particolari infezioni virali contratte dalla madre durante la gravidanza, oppure l’assunzione di particolari terapie antibiotiche, in presenza di un corredo genetico predisponente alla perdita dell’udito. Tra le forme genetiche, si riconoscono forme sindromiche (30%), in cui cioè la sordità ereditaria si manifesta nell’ambito di sindromi più complesse come per esempio la sindrome di Usher e di Alport, e forme isolate (70%) Il percorso didattico proposto, partendo dalla descrizione dell’orecchio e della sua fisiologia e anatomia, identifica e distingue le differenti forme di ipoacusia, per poi analizzarne le cause genetiche ed acquisite e gli strumenti per l’individuazione e correzione del deficit. Una attenzione particolare sarà posta sugli elementi di conoscenza dei protocolli di tipo audiologico in uso nella nostra UOC.
Finalità:
Il corso è strutturato in moduli che forniscono una chiara indicazione su come impostare un percorso diagnostico, alla luce delle attuali informazioni circa i nuovi geni coinvolti nello studio dell’ipoacusia e fornirà elementi per la scelta del tipo di riabilitazione: protesica con le indicazioni più adeguate dall'utilizzo degli apparecchi acustici e alla selezione per l’ impianto cocleare; logopedica mirata alla misurazione del grado di disabilità ed all’adattamento protesico Obiettivi specifici: • Fornire nozioni di base di anatomia e fisiologia dell'orecchio e distinguere le varie forme di ipoacusia;
Obiettivo formativo ECM: 3- Documentazione clinica. percorsi clinico-assistenziali diagnostici e riabilitativi, profili di assistenza - profili di cura |