Rilevanza:
Gli individui che hanno notato un calo del pensiero o della memoria (o entrambi) abbastanza fastidiosi, tali da portarli all'attenzione del loro medico, ma mantegono una normale funzionalità quotidiana, e ottengono prestazioni nella norma ai test neuropsicologici, vengono diagnosticati con disturbo cognitivo soggettivo (DCS). Tuttavia, nonostante questi problemi possano essere reversibili, in quanto possono dipendere da altre condizioni organiche (tiroide, carenza vitaminica), questi individui sembrano avere un rischio maggiore di poter sviluppare un disturbo cognitivo o della memoria diagnosticabile, nell’arco di 5-10 anni. Il declino cognitivo soggettivo potrebbe costituire quindi una condizione preclinica di demenza degenerativa. Quali sono i correlati affettivi, cognitivi e di neuroimaging di questo disturbo? Quali le differenze con il Disturbo Neurocognitivo Lieve (DNCL), che si colloca come quello soggettivo nella fase di transizione fra invecchiamento normale e demenza, potendone costituire la fase prodromica? L’obiettivo del corso è approfondire le caratteristiche del DCS e del DNCL e acquisire gli strumenti per un’ efficace diagnosi differenziale.
Finalità:
Il corso è finalizzato all’ acquisizione di strumenti concettuali e pratici per un adeguato inquadramento del DSM e del DNCL e per la diagnosi differenziale.
Obiettivi specifici: Grazie al corso i partecipanti saranno in grado di
Obiettivo formativo ECM: 18 -Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica, ivi incluse le malattie rare e la medicina di genere |