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L'utilizzo della realtà virtuale nel contesto della riabilitazione cognitiva e funzionale della persona con disabilità intellettiva



Dal 12/05/2023 Al 13/05/2023
Durata del corso: 12 ore in 2 giorni
Edizione: 1
12,6 crediti formativi
Massimo 50 partecipanti previsti
Quota iscrizione: € 40,00


Rilevanza:

La disabilità intellettiva (ID) compromette il funzionamento cognitivo e adattivo (Schalock, R.L. et al, 2010).

La condizione clinica che può dipendere da fattori di rischio multi-causali (Vasudevan, P. et al, 2017),  genetici

o acquisiti (Nemerimana, M et al, 2018: Huang, J.: Zhu, T. et al ,2016), si manifesta tipicamente in età prescolare (Petersen, M.C. et al.,1998). La disabilità intellettiva può compromettere il funzionamento cognitivo di una persona con diversi livelli di gravità (American Psychiatric Association, 2013). Le persone con ID generalmente presentano un ritardo nello sviluppo delle competenze cognitive previste nelle diverse fasi del ciclo evolutivo: le compromissioni alle quali spesso si assiste e che coinvolgono il ragionamento logico(Khan,I. et al., 2021) le capacità di problem solving, pianificazione, astrazione, giudizio e apprendimento

dall'esperienza (Schalock, R.L. et al, 2010), si traducono in termini funzionali nella perdita di indipendenza e

autonomia in uno o più contesti della vita quotidiana (Srour, M. et al, 2014; Nevala, N. et al.,2019).

Le difficoltà funzionali, i problemi motori, linguistici e sociali, influiscono in misura variabile sulla funzionalità adattiva (Brown, K.A. et al., 2020) rispetto a tre domini, identificabili come aree funzionali differenti, ma strettamente interconnesse: pratica; concettuale e sociale. L’eterogeneità dell’ID rispetto a eziologia, gravità esviluppo di competenza ha reso difficile stabilire principi universali per la pianificazione di approcci terapeutici efficaci (Waldman-Levi, A. et al, 2019) che contemplassero simultaneamente la stimolazione cognitiva e l'apprendimento funzionale.

In questi ultimi anni, lo sviluppo di nuove tecnologie (in particolare della Realtà Virtuale) ha permesso di aumentare l'efficacia di approcci integrati (Waldman-Levi, A. et al, 2019) finalizzati a potenziare l'acquisizione di autonomia della persona con disabilità intellettiva (Kagohara, D.M. et al., 2011: 2013). La realtà virtuale attraverso la costruzione di ambienti 3D che riproducono scenari ad alta validità ecologica, paragonabili ai reali contesti della vita quotidiana (Maggio, M.G. et al., 2019; Giachero, A. et al., 2020, Tieri. G. et al., 2018), può fornire un ambiente sicuro attraverso il quale gli utenti possono esercitare abilità che sarebbero inaccessibili nel mondo reale (Standen, P.J., 2005; Nabors, L. et al.. 2020). Gli scenari VR possono essere manipolati sulla base delle esigenze cliniche e delle competenze cognitive del soggetto che ne usufruisce (Standen, P.J., 2005: Nabors, L. et al., 2020) attraverso l'elaborazione di specifici contesti situazionali che richiedono coerenti competenze intersoggettive (adeguatezza comportamentale al contesto e condotta comunicativa). Inoltre. l’introduzione all’interno dei contesti virtuali di esercizi cognitivi mirati alla stimolazione di attenzione, working memory, funzioni esecutive e linguaggio consente di rinforzare l’impalcatura cognitiva che sostiene le capacità di apprendimento e il funzionamento adattivo dell'individuo

(Giachero, A. et al., 2021). Da questa prospettiva clinica, gli ambienti virtuali possono aiutare i soggetti con

ID ad acquisire le competenze necessarie ad aumentare gli spazi di autonomia migliorando la cognizione, la

pratica e le abilità sociali (Standen et al., 2005).

 

Finalità:

Obiettivi specifici:

Grazie al corso i partecipanti saranno in grado di
• ampliare le proprie conoscenze sulla Realtà Virtuale
• approfondire i presupposti teorici sui training riabilitativi che utilizzano la realtà virtuale
• confrontarsi sul ruolo della VR nell’ambito della riabilitazione di persone con disabilità intellettiva


Obiettivo formativo ECM:

Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attivita' ultraspecialistica, ivi incluse le malattie rare e la medicina di genere


- Medico chirurgo -> Tuttle le discipline
- Odontoiatra
- Farmacista
- Veterinario
- Psicologo
- Biologo
- Chimico
- Fisico
- Assistente sanitario
- Dietista
- Educatore professionale
- Fisioterapista
- Igienista dentale
- Infermiere
- Infermiere pediatrico
- Logopedista
- Ortottista/assistente di oftalmologia
- Ostetrica/o
- Podologo
- Tecnico audiometrista
- Tecnico audioprotesista
- Tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare
- Tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro
- Tecnico della riabilitazione psichiatrica
- Tecnico di neurofisiopatologia
- Tecnico ortopedico
- Tecnico sanitario di radiologia medica
- Tecnico sanitario laboratorio biomedico
- Terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva
- Terapista occupazionale
- Assistente Sociale
- Insegnante
- Operatore Socio sanitario (OSS)
- Pedagogista
- Psicomotricista (Non ECM)
- Educatore
- Odontotecnico
- Scienze Cognitive
- Altro
- Studente
Responsabili Scientifici:

MONGELLI Vita




Docenti/Relatori:

Giachero Alberto
Psicologo, Psicoterapeuta, PhD Professore a Contratto presso Università degli Studi di Torino Professore a Contratto presso Università degli Studi di Trieste Direttore del Laboratorio Sperimentale Afasia - Patrocinio Fondazione Carlo Molo Onlus - Torino


Rugiero Cristian
Consulente psicologo presso il Laboratorio Sperimentale Afasia della Fondazione Carlo Molo Onlus_Torino - Presidente Associazione DI.R.NE. –Divulgazione della Riabilitazione Neurocognitiva (www.dirne.it)


La Cittadella dell' Oasi
C.da San Michele - 94018 - Troina (Enna)
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